Restauro Palazzo Mancini, Centro di Documentazione su P.S. Mancini

Castel Baronia (AV), 2021

Professionisti:     Arch. Antonio Ressa,  Arch. Maria Del Vicario
Committente:  
       Comune di Castel Baronia (AV)

Prestazione:            Direzione Lavori, Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione

Costo dell’opera:  € 845.000,00

Sito su di un balcone naturale con vista panoramica su tutta la valle dell’Ufita, il Palazzo Mancini, esempio dell’architettura settecentesca di Castel Baronia, nonché casa natale del celebre giurista, politico e scrittore, Pasquale Stanislao Mancini, figura poliedrica dell’800, spicca per la sua qualità architettonica. Il portale in breccia irpina sapientemente scolpita da scalpellini locali e la facciata in cotto che al centro reca lo stemma gentilizio, sono alcuni degli elementi stilistici di pregio che lo contraddistinguono. Distribuito su quattro livelli, di cui i due interrati caratterizzati da volte in pietra faccia vista, vi si accede tramite due ingressi: quello principale, prospicente Piazza Mancini, tramite cui si accede ad una corte scoperta che consente l’ingresso sia al piano terra che al primo piano mediante una scala esterna; il secondo ingresso, su via Montegrappa, dal quale si accede al secondo piano interrato. Acquisito al patrimonio comunale nel 2006, è stato oggetto di restauro ma, rimasto inutilizzato, mostra evidenti segni di degrado dovuti all’azione degli agenti atmosferici che hanno generato infiltrazioni e sgretolamento dell’intonaco. Ciò nonostante Palazzo Mancini mostra ancora quelle caratteristiche che lo rendono perfetta espressione della storia e della cultura di un popolo.

L’intervento propone, unitamente al riuso ed alla conservazione di un immobile di pregio architettonico, l’istituzione di una nuova entità culturale, il Centro di Documentazione su Pasquale Stanislao Mancini che, attraverso attività culturali permanenti (il museo Mancini, con sale espositive e casa museo, la biblioteca, il museo del territorio) ed attraverso eventi periodici (convegni, seminari formativi, esposizioni temporanee di artisti locali) mira a rafforzare la conoscenza delle peculiarità culturali  della Campania e, di conseguenza, l’attrattività anche delle aree interne, sul mercato turistico italiano ed estero, valorizzando le risorse come punti strategici di promozione del territorio. L’intervento di restauro si è rivolto principalmente alla salvaguardia e alla conservazione del bene, rafforzando i valori architettonici e culturali intrinseci, e consentendo una idonea gestione mediante l’adeguamento degli ambienti interni in vista della nuova destinazione d’uso, riportando condizioni di salubrità e di qualità ambientale indoor accettabile.